Da sempre al servizio degli agricoltori e dei consumatori
Cresce l’interesse degli allevatori per la segale ibrida, con superfici in costante aumento grazie a tre principali punti di forza che la differenziano dalla segale convenzionale:
Rispetto ad orzo e triticale si anticipa la raccolta di circa 20 giorni. Infatti il periodo ideale di raccolta della segale ibrida è l’ultima settimana di aprile, che permette una semina ideale del mais che la segue, ma se il meteo dovesse essere sfavorevole, si può arrivare a raccoglierla sino a metà maggio. Le analisi del prodotto ci dicono che la segale ibrida ha una qualità della fibra pari a quella di orzo e triticale, ma ha un più elevato tenore proteico.
Per quanto riguarda la raccolta sono due i sistemi in uso: la raccolta della pianta in piedi per farne un trinciato da stoccare direttamente in trincea, oppure lo sfalcio seguito da un pre-appassimento in campo di un paio di giorni e la raccolta con trincia pick-up oppure in balle fasciate, sistema che è da preferire in quanto garantisce un insilato che si conserva meglio e che avrà la corretta fermentazione di insilaggio senza percolato.
Se si usa la segale trinciata direttamente, che alla raccolta ha un tenore di sostanza secca inferiore al 24%, il quantitativo ideale in razione va da 12 a 15 kg/capo di tal quale, mentre se uso la segale ibrida pre-appassita, trinciata o fasciata in balloni, il quantitativo va dai 7 ai 10 kg/capo.
Scopri la nostra segale ibrida
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.