​Il frumento ibrido (ricordiamo che proviene da incroci tradizionali e quindi no OGM) in un’annata sfavorevole come il 2024, in tutti gli areali ha prodotto di più o al pari delle tradizionali varietà di tenero, sia come granella sia come trinciato foraggero.

Oltre alle sue peculiarità genetiche, uno dei segreti del successo sta nell’anticipo dell’epoca di semina, che favorisce un maggiore accestimento durante il periodo invernale, uno dei capisaldi per ottenere alte produzioni con i cereali ibridi. 

Infatti quest’anno, con le piogge che si sono protratte da metà ottobre sino a metà novembre, coloro che hanno seminato già nei primi giorni di ottobre hanno ottenuto rese ben al di sopra della media.

Vediamo alcuni esempi.

• In provincia di Mantova HYXPERIA ha raggiunto 85 q/ha di granella nonostante le basse produzioni medie della provincia. 
• In provincia di Brescia, dove il frumento ibrido da trinciato si sta espandendo ogni anno di più, HYACINTH e HYXPERIA hanno raggiunto rese di 480 q/ha di trinciato.
• In Piemonte i frumenti ibridi HYVENTO ed HYSTAR si sono contraddistinti per l’ottima resistenza all’allettamento che ha consentito di raccogliere un trinciato di alta qualità, mentre le varietà foraggere erano coricate. 
• In provincia di Bologna le nuovissime generazioni di frumenti ibridi Venturoli, come HYBISCUS e HYCARDI hanno sfondato il tetto dei 100 q/ha e nel Ferrarese, presso La Fondazione Navarra, la media produttiva è stata di 92 q/ha.
• A Benevento HYCARDI, il primo frumento ibrido aristato, nell’anno di lancio della varietà ha raggiunto i 68 q/ha di granella. 

Non dimenticate infine la duttilità dei frumenti ibridi: seminati per produrre trinciato, se si cambia strategia, producono al massimo anche per granella, e viceversa!