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Vittorio Venturoli: " Una coltura davvero eco-sostenibile, sia per la rusticità della pianta sia perchè resistente allo stress idrico
In continua crescita l’interesse per la coltivazione del sorgo, produzione emergente delle prossime semine primaverili. I dati Istat segnalano che durante l’annata agraria 2020 il sorgo è stato seminato in Italia su una superficie complessiva superiore ai 52.000 ettari, un dato record, in particolare le superfici coltivate sono in netta crescita rispetto all’anno precedente nel Nord-Est, in Veneto ed in Friuli Venezia Giulia, e mantengono un trend positivo in Emilia Romagna ed in centro-Italia.
Nelle Borse merci i listini sono in tensione per quanto riguarda il sorgo bianco nazionale. Il listino dell’Ager-Bologna, riferito all’ultima settimana di febbraio 2021, segna un valore compreso tra 213-215 euro/tonnellata, un incremento superiore al 20% in confronto al prezzo riferito alla stessa settimana dell’anno precedente (176-178 euro/tonnellata).
Il sorgo, grazie alle caratteristiche della pianta e dei valori nutrizionali della granella, permette molteplici utilizzazioni: la granella è composta prevalentemente da amido, come nel mais, ma allo stesso tempo ha un maggiore contenuto proteico rispetto a quest’ultimo; i trinciati possono essere utilizzati come foraggi sotto forma di insilato e per usi bio-energetici.
Il sorgo da granella è coltivato prevalentemente in Emilia Romagna ma le caratteristiche di adattabilità della pianta consentono la sua coltivazione in tutta Italia; la capacità della pianta di utilizzare il ciclo C4 permette una notevole efficienza fotosintetica nell’uso dei nutrienti e dell’acqua; le radici hanno la capacità di catturare l’acqua anche negli strati più profondi del terreno e a potenziali idrici molto bassi (<30%) mantenendo il turgore fogliare grazie alla dimensione degli stomi e alla combinazione tra cutina e le cere presenti sull’epidermide.
“Coltivare il sorgo da granella – spiega Vittorio Venturoli, ad di RV Venturoli - rappresenta un’ottima possibilità per le aziende agricole nazionali; la rusticità della pianta e la capacità di produrre granella anche in condizioni di stress idrico aprono prospettive molto interessanti nei nostri territori dove le emergenze climatiche sono all’ordine del giorno. Il sorgo è davvero una produzione eco-sostenibile, sia per i risparmi sui costi colturali ( energia, concimi, fitofarmaci ecc..) sia per una complessiva maggior sostenibilità legata all’efficienza della pianta”
RV Venturoli rappresenta l’azienda di riferimento per il sorgo in Italia, da quando Vittorio Venturoli rilanciò la coltura in Italia nel secondo Dopoguerra con l’introduzione dei sorghi a granella bianca senza tannino. RV Venturoli propone ogni anno un catalogo sorgo sempre più completo e fornisce varietà che eccellono nelle loro rispettive categorie, in particolare per il sorgo da granella.
Nelle prove nazionali di sorgo da granella organizzate dal CREA nel 2020 le varietà di sorgo RV Venturoli si sono affermate come le più produttive; ARTISTA è 1° per produttività in due località della prova, a Voghera (PV) e a Rieti, mentre nella terza località in provincia di Udine ARSENIO e ARALDO sono rispettivamente 1° e 2°. Le varietà RV Venturoli mostrano anche le caratteristiche più interessanti in assoluto: tra tutti i sorghi in prova ARABESK è il sorgo bianco più precoce e con il maggior contenuto proteico mentre ARSENAL si distingue per essere il sorgo rosato più produttivo in assoluto.
“Le caratteristiche del sorgo – conclude Vittorio Venturoli – lasciano intravedere futuri scenari di sviluppo molto interessanti nel nostro Paese, in particolare se lo paragoniamo al mais , coltura che richiede maggiori investimenti e molto idro-esigente. Il futuro di questa coltura in Italia sarà legato anche agli sviluppi nell’alimentazione umana; bisogna evidenziare che il sorgo è già oggi incluso nella dieta di circa 500 milioni di persone”.
· RV-Venturoli Scheda
RV-Venturoli è una società sementiera bolognese leader di mercato nei frumenti ibridi, nella soia e nei cereali come sorgo, frumenti e mais. Una azienda di successo su basi famigliari fin dal 1932 quando Luigi Venturoli decise di iniziare la produzione e commercializzazione di sementi di cereali. L'azienda fin dall'inizio si impegnò per elevare la qualità dei prodotti ai massimi livelli, tanto che nella tenuta di San Rossore, di proprietà del Re d'Italia, veniva coltivato il frumento Venturoli. Oltre 40 anni fa l’azienda iniziò una storica collaborazione con la ditta francese Semences de Provence lanciando in Italia la coltura del sorgo da granella di cui tuttora è leader di mercato. Nel 2006 Rv-Venturoli fu protagonista di una rivoluzione nel mondo sementiero italiano col lancio – in collaborazione col gruppo tedesco Saaten Union - dei frumenti teneri ibridi , una grande innovazione tecnologica che garantisce più produttività, più sanità, più stabilità produttiva e più rusticità alle piante. Oggi circa 1500 imprese agricole del Nord, Centro e Sud Italia seminano con successo i frumenti ibridi Venturoli su una superficie complessiva di oltre 10.000 ettari in continua ascesa. La società – sede a Pianoro alle porte di Bologna- è diretta da Vittorio Venturoli e dalla moglie Reinhild End.
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.