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gli ibridi di frumento tenero RV VENTUROLI si confermano in una annata di generale contrazione produttiva
Tempo di bilanci in casa RV Venturoli. I vertici della società sementiera bolognese (l’amministratore delegato Vittorio Venturoli, il responsabile sviluppo Gabriele Gasbarrini e il direttore commerciale Giovanni Toffano) hanno valutato positivamente i risultati aziendali, nonostante il generale calo produttivo che ha interessato sia i frumenti teneri che i duri a causa del cambiamento climatico. La produzione di tenero è scesa sotto i 3 milioni di tonnellate a fronte di un fabbisogno che, nel corso degli ultimi anni, è risultato superiore a 5,4 milioni di tonnellate; quella di duro è calata sotto i 4 milioni di tonnellate a fronte di un fabbisogno dell’industria molitoria superiore a 5,8 milioni di tonnellate (dati Italmopa).
In un quadro generale di contrazione produttiva “spiccano i risultati produttivi dei frumenti RV Venturoli, in particolare degli ibridi, capaci anche questa campagna di invidiabili ‘performances’ produttive”, dice Vittorio Venturoli.
Il tenero ibrido Hystar , raccomandato per semine grano dopo grano, grano dopo mais e per terreni poco produttivi, ha reso 105 quintali/ettaro in provincia di Venezia; l’ibrido Hyxperia ha sfiorato i 100 quintali/ettaro nei campi dimostrativi di Finale Emilia (MO) presso Agricenter. Sempre di livello le performances dei teneri tradizionali come il frumento di forza Aiace (84 quintali/ettaro di media con 81 di peso specifico su una superficie di 16 ettari nel Padovano),e i panificabili Poker (94 quintali nel Bolognese), Miroir e Paride (88 e 90 quintali sempre a Finale).
Confermate le eccellenti rese dell’orzo polistico Su Ellen , grande produttore di granella e trinciato, con rese che nel Bolognese hanno toccato i 91 quintali/ettaro su una superficie di 12 ettari. Buone soddisfazioni hanno regalato anche gli orzi distici Fandaga, Bente e l’orzo ibrido polistico Su Hylona.
Il mix ibrido da trinciato frumento + segale (Hystar + Su Nasri) ha sfiorato nel Casertano i 500 quintali/ettaro.
“I risultati produttivi sul campo – dice il responsabile sviluppo, Gabriele Gasbarrini – confermano ancora una volta l’efficacia dell’attività di Ricerca & Sviluppo di RV Venturoli caratterizzata dal costante e continuo rinnovamento delle proposte varietali, per la migliore soddisfazione delle imprese agricole che lavorano con noi in tutta Italia. Le nostre varietà tradizionali sono sempre più apprezzate dal mercato per le eccellenti caratteristiche qualitative mentre i nostri ibridi primeggiano nelle scelte degli agricoltori per le caratteristiche di produttività, sanità e vigoria”.
Il seme certificato è il fulcro di un sistema produttivo orientato alla qualità e alla tracciabilità.
L'impiego di seme certificato dà vita a un sistema virtuoso di cui beneficioano gli agricoltori e i consumatori nel rispetto dell'ambiente.